Tutto inizia con uno schizzo. Un tratto di matita abbozzato su un foglio bianco. Un tocco di colore su una camicetta ricamata o sulle labbra definite di una modella. Come una stilista che traccia le curve e i drappeggi di un abito sul suo taccuino, Brigitte Niedermair immagina i suoi scatti fotografici disegnandoli. Schizzi che costituiscono il preludio all’immagine. Disegni che tracciano il primo passo. |
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Da dove trae ispirazione per le sue inquadrature e scenografie “extra-ordinarie”? I suoi riferimenti si snodano come un inventario alla Prévert: pitture del Rinascimento, archivi di Christian Dior, icone della fotografia di moda, gli americani Irving Penn e Robert Mapplethorpe in primis, il surrealismo, così come le tele di Henri Matisse e i romanzi di Stendhal. |
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