PRIMO PROFUMO FIRMATO DALLA MAISON, MISS DIOR NON HA MAI SMESSO DI RINASCERE PER RISPECCHIARE LA GRAZIA DI UN’ETERNA GIOVINEZZA. INTERVISTA A FRANCIS KURKDJIAN, DIRETTORE CREATIVO DEI PROFUMI CHRISTIAN DIOR, CHE HA FIRMATO QUESTA AFFASCINANTE REINTERPRETAZIONE. DI MARIE AUDRAN.
“Miss Dior è nato in Provenza nelle sere rischiarate dalle lucciole, dove il gelsomino verde fa da controcanto alla melodia della notte e della terra.”
| MA: C’è una frase cult, tratta da Il Gattopardo², che traduce questo allineamento: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”… FK: Miss Dior incarna esattamente questa fusione: l’omaggio alla Maison e quel ritmo della reinterpretazione, proprio come il famoso modello New Look immortalato come un vortice in una foto di Richard Avedon3. Quella silhouette che danza ci parla del “movimento della vita”, per citare Christian Dior, e richiama anche la corolla4 del gelsomino stellato di Grasse, la cui parte inferiore è rosa, come il bocciolo e come il colore di Miss Dior. FK: È una costruzione mentale, a differenza del bouquet floreale o dell’accordo ambrato orientale, che sono più concreti. L’astrazione dello schema “chypre” nobilita la profumeria proiettandola in una dimensione artistica complessa che, a mio avviso, è propria della raffinatezza dell’arte profumiera francese. FK: Le affascinanti fonti di archivio ci hanno tutte (ri)confermato che Dior fu – veramente – l’unica Maison a lanciare, nello stesso anno, un profumo e delle collezioni di alta moda. Miss Dior aleggia nei saloni del numero 30 di avenue Montaigne fin dal 1947, anno che segna la rinascita della moda e una straordinaria femminilità ritrovata. |