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© LAURA SCIACOVELLI

Grazia
antica

Tra antichità e modernità, i modelli della Dior haute couture autunno-inverno 2024-2025 narrano le storie dello sport e dell’abbigliamento. Destini uniti dalla bellezza del corpo in movimento e dall’inevitabile fusione tra eleganza e funzionalità. Un ritorno all’essenza stessa dell’haute couture.

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© Raphaël Gaultier

Divini e meravigliosamente contemporanei, i modelli della collezione Dior haute couture autunno-inverno 2024-2025 si susseguono nel cuore di una scenografia densa di significato, dai colori vivaci. I mosaici di Faith Ringgold – per la Civic Center L.A. Subway Commission –, rivisitati in ricami dagli atelier Chanakya e dalla Chanakya School of Craft, mostrano alle pareti diverse rappresentazioni di atlete e atleti, insieme alle immagini delle sue serie più indimenticabili, Freedom Woman Now e Woman Free Yourself1. Prodigiosamente impegnata, quest’installazione concentra in sé una riflessione ben precisa, quella promossa da Maria Grazia Chiuri stagione dopo stagione: il corpo femminile nella moda e nella società. Un invito poetico a considerare i legami tra prestazioni fisiche e abbigliamento, mettendone in discussione la costruzione.

1 Rispettivamente (ri)presentate sulla facciata esterna dell’installazione e all’interno sotto forma di bandiere.

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© Adrien Dirand @faithringgold @acagalleries

Le creazioni sembrano ondeggiare al ritmo dei passi delle modelle. Frange, drappeggi e pieghe danno forma a canotte, abiti e pantaloni, creazioni evanescenti ispirate alle dee dell’antichità. L’abbigliamento sportivo, allusione agli sportivi di ieri e di oggi, si reinventa attraverso il lessico sartoriale: le costine delle T-shirt cedono il posto a delicati nastri in gros-grain, il jersey si adorna di seta o fili metallizzati in diverse tonalità dorate. I ricami, frutto di spettacolari tecniche ed emblema di una sublime raffinatezza, rivestono integralmente irresistibili capi come maglie sportive e vestaglie impreziosite da infiniti specchietti.

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© Adrien Dirand @faithringgold @acagalleries

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I riferimenti all’antichità sono presenti anche negli accessori. Le calzature, per esempio, richiamano i tradizionali sandali dei gladiatori, con allacciature che abbracciano la gamba dalla caviglia al ginocchio. Adornate da piume o ricami, talvolta fanno sfoggio di perline barocche dai riflessi iridescenti, riprese anche da manchette, anelli e orecchini, a rievocare l’iconico aspetto della linea Dior Tribale. I sandali piatti recano un nastro in jersey la cui estetica sartoriale si sposa alla perfezione con gli abiti a cui sono abbinati. Intrise di un fascino che tradisce uno spirito ribelle, le cinture a doppio giro in pelle nera contrastano delicatamente con le mise monocromatiche bianche, delle quali mettono in risalto la vita. L’immagine pluralistica di una femminilità forte e libera.

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© Prarthna Singh © Chanakya School Of Craft

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© Adrien Dirand @faithringgold @acagalleries

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