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FROM LEFT TO RIGHT: © NOIR EST BEAU (DOROTHY DANDRIDGE), 2023, © MICKALENE THOMAS (ARTWORK), © CHANAKYA (EMBROIDERY), EVENING STANDARD/HULTON ARCHIVES/GETTY IMAGES, BETTMANN/GETTY IMAGES. NOIR EST BEAU (CARRIE MAE WEEMS), 2023, © MICKALENE THOMAS (ARTWORK), © CHANAKYA (EMBROIDERY), © CARRIE MAE WEEMS. NOIR EST BEAU (EARTHA KITT), 2023, © MICKALENE THOMAS (ARTWORK), © CHANAKYA (EMBROIDERY), KENN DUNCAN/© THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY/ART RESOURCE, NY, MICHAEL OCHS ARCHIVES/GETTY IMAGES.

LE BAL DES ARTISTES

RENDENDO OMAGGIO ALLE AFFINITÀ ELETTIVE DI CHRISTIAN DIOR, QUEST’ANNO LA MAISON HA SOSTENUTO, PER LA PRIMA VOLTA, IL BROOKLYN ARTISTS BALL DEL BROOKLYN MUSEUM.

Lo scorso martedì 25 aprile 2023, nel cuore pulsante delle Belle Arti del Brooklyn Museum, si è tenuta la dodicesima edizione del Brooklyn Artists Ball. Un evento eccezionale che ha messo in evidenza i potenti e multipli legami che uniscono Dior, gli Stati Uniti e il mondo della creazione. Un’eco emblematica alle passioni pluralistiche che animavano Christian Dior.

Quella per i balli, innanzitutto, che il couturier nutre fin dall'infanzia, affascinato dal la realizzazione degli abiti straordinari che accompagnano questi momenti magici, dove il sogno sembra abbracciare la realtà. Quella per le destinazioni lontane poi, e più in particolare per l’America, la cui effervescenza lo affascina ancor prima di attraversare l’Atlantico, e con cui nutrirà un’amicizia fraterna. Ma soprattutto, quella dell’arte, in tutte le sue forme, che ne forgia e plasma i gusti.
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© Reed Young

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© MYESHA EVON GARDNE

Un amore incondizionato, fondante, che la Maison non ha mai cessato di celebrare e che perpetua oggi diventando il partner privilegiato del Brooklyn Artists Ball. Organizzato ogni anno, questo appuntamento imperdibile si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i programmi formativi e di sensibilizzazione del museo. Un’iniziativa che estende il desiderio della Maison di promuovere le diverse forme della creazione contemporanea, e che sigilla i legami intessuti con il Brooklyn Museum dal 2020 (con, in particolare, la collaborazione con Judy Chicago* per la sfilata Dior haute couture primavera-estate 2020), e consolidati nel 2021, in occasione della retrospettiva Christian Dior: couturier du rêve. Dopo Maria Grazia Chiuri nel 2022, la dodicesima edizione di questa serata unica ha celebrato l’artista e attivista Carrie Mae Weems, riconosciuta per la sua opera proteiforme impegnata, che combina fotografie, testi, immagini digitali, tessuti e installazioni video. Presentato in occasione delle esposizioni collettive Burning Down the House: Building a Feminist Art Collection, nel 2008, e We Wanted a Revolution: Black Radical Women 1965-1985, nel 2017, il suo lavoro è oggetto di una nuova interpretazione, da marzo 2023, attraverso gli sguardi incrociati di circa una decina di artisti riuniti dall’evento-manifesto A Movement in Every Direction: Legacies of the Great Migration.
*Alla fine degli anni ‘70, Judy Chicago afferma la sua arte con audacia e poetica immaginando The Dinner Party, un’installazione monumentale pensata come un tavolo triangolare da 39 posti a sedere sorretto da una base in porcellana recante i nomi di 999 personalità femminili del mito e della storia. Questa opera iconica, che rappresenta il posto delle donne in Occidente, ha fatto il giro del mondo ed è oggi in mostra permanente al Brooklyn Museum di New York.
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© Amilcar Gomes

Esaltando le fertili connessioni tra l’arte e la moda, Dior e Mickalene Thomas hanno rinnovato il loro fervido dialogo per progettare la scenografia dell’ingresso e del cuore delle Belle Arti, dove si sono tenuti il cocktail, la cena e il ballo. Sotto il maestoso soffitto di vetro del museo è così apparsa una scenografia incantevole che ha richiamato il set della sfilata Dior haute couture primavera-estate 2023, firmata dall’artista afro-americana e ispirata alla serie Slow Fade to Black (2010) di Carrie Mae Weems. I dipinti sono stati esposti anche sui tavoli della cena, punteggiati da una profusione di fiori e da articoli Dior Maison.

Un’ode multicreativa che riafferma più che mai il ruolo essenziale della cultura.
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© CARRIE MAE WEEMS © REED YOUNG

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© Myesha Evon Gardner

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© Myesha Evon Gardner

L’arte, passione capitale della Maison Dior

Ancor prima di tracciare il suo destino di couturier, Christian Dior nutre un’ammirazione incondizionata per le arti e le avanguardie. Collezionista, amante della bellezza e dell ’arte, amico e protettore dei più grandi talenti del ventesimo secolo, è per due volte gallerista ed espone le opere di Marcel Duchamp, René Magritte, Alberto Giacometti, Alexander Calder, Leonor Fini, Joan Miró, Pablo Picasso e altri. Nel 1947 e negli anni a seguire, questo fascino svolge  un ruolo cruciale nel processo creativo delle su collezioni, che rendono omaggio alle figure che ha sempre ammirato attraverso modelli come Braque e Matisse. Una passione smisurata,
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