Le silhouette rivelano un’eleganza reinventata. Abiti e gonne a “corolla”, emblemi dell’iconico New Look, sfoggiano stampe floreali chiné ispirate agli archivi Dior, mentre un’originale reinterpretazione si veste di un migliaio di fiori in pelle. Spicca il colore nero, in tutti i suoi gradi di intensità e sfumature, accompagnato da fantasie leopardate e pied-de-poule, simboli immortali della Maison, e da tessuti froissé con fili metallizzati che avvolgono il corpo. Protagonisti sono i colori primari, delicatamente rivisitati nelle tonalità rubino, smeraldo e topazio. In questa rilettura dello stile Dior appare anche una virtuosa reinterpretazione dell’abito Miss Dior l’affettuoso soprannome di Catherine, sorella di Christian Dior, tra le figure ispiratrici della direttrice artistica.
I meravigliosi accessori, come le poetiche corone di fiori dorati in rafia o il plastron minuziosamente lavorato come un incantevole gioiello-armatura, disegnano e plasmano l’affascinante figura dell’amazzone tra forza e fragilità. Abitata dall’immagine caleidoscopica di icone straordinarie come Édith Piaf, Juliette Gréco e Catherine Dior, la collezione suggerisce traiettorie emotive alle nuove generazioni di donne che stanno disegnando il nostro futuro.
Un tributo alla storia di Dior, intriso di una sconfinata modernità. Un impeto verso il futuro. |
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