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© LAURA SCIACOVELLI, ARTISTA: SHAKUNTALA KULKARNI

Pop couture

IN OCCASIONE DELLA SFILATA DIOR PRÊT-À-PORTER AUTUNNO-INVERNO 2024-2025, MARIA GRAZIA CHIURI CELEBRA L’EFFERVESCENZA CREATIVA DEGLI ANNI ‘60 E ‘70, SIMBOLEGGIATA DALL’INTRODUZIONE DEL PRÊT-À-PORTER IN DIOR PER MEZZO DELLA LINEA MISS DIOR. UN’ODE POP IN NOME DELLA LIBERTÀ.

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© LAURA SCIACOVELLI, ARTISTA: SHAKUNTALA KULKARNI

Per la sfilata Dior prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025, Maria Grazia Chiuri esplora i rigogliosi anni ‘60, un periodo vibrante, segnato da molteplici transizioni. Un momento cruciale che la Direttrice Artistica legge attraverso la lente della storia della moda, intimamente legata a quella delle donne, per le quali si delineano i primi segni di una nuova emancipazione.

In questo singolare contesto, favorevole a ogni tipo di audacia, nasce la linea prêt-à-porter Miss Dior, promossa da Marc Bohan e affidata a Philippe Guibourgé, che riflette la volontà della Maison di rispondere ai desideri della prossima generazione. Maria Grazia Chiuri rende omaggio a questo guardaroba iconico, permeato dallo spirito libero e ottimista degli Swinging Sixties. Testuale o decostruito, l’immancabile trench apre la sfilata e si trasforma di volta in volta in una gonna, in un tailleur o in un parka tecnico. Presi in prestito dalla moda maschile, affascinanti tessuti di lana vengono reinterpretati in una serie di giacche, bomber e cappotti dallo stile militare, ma anche completi grafici a quadri, che si rivelano successivamente in una palette di colori neutri o vitaminici.

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© LAURA SCIACOVELLI, ARTISTA: SHAKUNTALA KULKARNI

A trapezio o a pieghe, mini o sopra il ginocchio, a matita o a portafoglio, la gonna si declina in infinite varianti, creando silhouette dall’allure decisa, intrise di un pizzico di giocosità e slancio. Un’attitudine visibile in diversi look, dove le stampe leopardate si delineano all-over sublimando con eleganza felina un paio di microshorts, un soprabito doppiopetto e un bolero in maglia. L’imponente logo “Miss Dior” percorre la collezione in versione XXL, come uno slogan incisivo, evocazione della sacralità della comunicazione.

Per questa sfilata-manifesto, l’artista indiana Shakuntala Kulkarni ha ideato un’installazione che include nove armature scultoree estratte dalla serie Of Bodies, Armour and Cages, che esplora la relazione tra il corpo femminile e i diversi spazi per rappresentare e dare rilievo all’inestimabile portata dell’abbigliamento e della moda.

D : Fashion - News Podium
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