COME UN’AMAZZONE, 
SAGG NAPOLI

Nella penombra, una struttura in metallo e vetro, lunga 70 metri, rif lette una luce fioca. Si leggono alcune frasi, che suonano come slogan ribelli e solenni: “May the building of a strong mind and a strong body be the greatest work I have ever made”. Tra queste parole, una giovane donna avanza ed entra in un tunnel misterioso. Il suo corpo è atletico e scolpito. Ha con sé un arco e una faretra. Lentamente, con precisione e attenzione, scocca una freccia. Il pubblico trattiene il respiro. La freccia attraversa rapidamente lo spazio per trafiggere il bersaglio di un occhio disegnato all’altra estremità. L’arciera sorride. La sfilata può iniziare. Imperturbabile tra i grintosi look disegnati da Maria Grazia Chiuri per la collezione Dior prêt-à-porter primavera-estate 2025, l’amazzone continua il suo atto, raggiungendo ogni volta il suo obiettivo, in una coreografia di gesti ipnotici.

Colei che ha pensato e sublimato quest’impresa si chiama SAGG Napoli. Dietro a questo acronimo si cela il nome di Sofia Ginevra Giannì, nata a Napoli nel 1991. La città partenopea è il punto di partenza della sua espressione artistica, la sua casa madre. Tra il Vesuvio e il Mediterraneo, le storie e i popoli, gli esseri e gli immaginari si mescolano. SAGG Napoli si nutre di questi nodi storici e geopolitici. Si interroga su quest’Europa del Sud, così unica nel suo modo di essere, nel suo linguaggio, nella sua radicalità, nella sua capacità di resistenza, nella sua violenza e nella sua poesia per dare vita al suo lavoro dai molteplici volti.