RIYAD NEL CUORE DEL SOGNO
DOPO IL SUCCESSO DI CHRISTIAN DIOR, COUTURIER DU RÊVE AL MUSÉE DES ARTS DÉCORATIFS DI PARIGI, L’ESPOSIZIONE CHRISTIAN DIOR: DESIGNER OF DREAMS SI REINVENTA IN QUEL DI RIYAD, AL MUSEO NAZIONALE DELL’ARABIA SAUDITA. DAL 30 DI AVENUE MONTAIGNE, L’ICONICO INDIRIZZO DELLA MAISON, AL MODELLO LADY DIOR, PASSANDO PER IL PROFUMO J’ADORE, QUESTA FAVOLOSA RETROSPETTIVA OFFRE UN’IMMERSIONE UNICA NELLA STORIA DI DIOR.
Da Parigi, dov’è stata svelata per la prima volta nel 2017, a Londra , Shanghai, Chengdu, New York e Tokyo, l’esposizione Christian Dior: Designer of Dreams continua a registrare un successo senza precedenti percorrendo tappe meravigliose. Oggi è la volta di Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, dove si mostra sotto una nuova luce, raccontando i legami, le connessioni e le passioni intessute tra Dior e questo Paese unico. Orchestrata dalla curatrice Florence Müller e dalla scenografa Nathalie Crinière, questa narrazione inedita cerca di mettere in prospettiva l’heritage della Maison e i suoi simboli. Il prisma del patrimonio culturale infinitamente ricco del Medio Oriente porta una nuova e affascinante reinterpretazione di un favoloso destino in continua evoluzione. |
“Il prisma del patrimonio culturale infinitamente ricco del Medio Oriente porta una nuova e affascinante reinterpretazione del favoloso destino della Maison Dior.”
Dal 1947 ai giorni nostri, i vari Direttori Artistici si susseguono attraverso i ritratti del pittore Yan Pei-Ming. In un’atmosfera essenziale, queste immagini poetiche si sovrappongono alle silhouette dei successori di Christian Dior, da Yves Saint Laurent a Maria Grazia Chiuri (dal 2016), senza dimenticare Marc Bohan, Gianfranco Ferré, John Galliano e Raf Simons. Tra un’epoca e l’altra, non possono mancare gli anni ’60 e l’effervescenza creativa di quel periodo. Perché l’11 settembre 1967, nella storia di Dior viene scritta un’altra pagina importante: quando all’11 bis di rue François-Ier Dior presenta la sua prima linea prêt-à-porter, chiamata Miss Dior e pensata da Philippe Guibourgé. Una rivoluzione che (ri)prende vita in uno spazio unico, con uno spirito risolutamente pop, ri-trascrivendo la freschezza e l’energia di questa moda nuova. Una “Miss Dior” la cui passione e femminilità sono tradotte in fragranza attraverso le ipnotiche note dell’omonimo profumo, al quale viene dedicata un’installazione dell’artista Eva Jospin che ne celebra la genesi e le sfaccettature plurali. |
L’amore indissolubile di Christian Dior per l’arte prende forma. Nel cuore di una galleria d’incanto, fioriscono così le numerose reinvenzioni dell’imperdibile Lady Dior, realizzate in occasione delle nove edizioni del progetto Dior Lady Art, fucina di favolose collaborazioni artistiche con talenti provenienti da tutto il mondo, come l’artista saudita Manal Al Dowayan. |