image-078-

© BORIS SHIU @AGENTPAY

L’OR DE DIOR

DAL 2 AL 29 SETTEMBRE 2024, LA CITTÀ DI PECHINO HA ACCOLTO L’ESPOSIZIONE L’OR DE DIOR, RINNOVANDO I MOLTEPLICI LEGAMI CHE UNISCONO DIOR E LA CINA. RIVEDIAMO INSIEME QUEST’EVENTO DEDICATO A UNO DEI CODICI FONDANTI DELL’IDENTITÀ DI DIOR.

image-171-

Dior, un genio elegante dei nostri tempi, il cui nome magico combina la parola Dio e la parola oro” diceva Jean Cocteau. Iscritto nel cuore stesso del suo nome, l’oro è parte di Dior. Un simbolo prezioso, iridescente, meravigliosamente reinterpretato dal couturier e dai suoi successori, che si è rivelato in tutte le sue forme, espressioni e manifestazioni nell’affascinante retrospettiva allestita presso il Guardian Art Center di Pechino.

Invitando all’esplorazione di questo codice così potente e alchemico, il percorso si apriva con una favolosa sala delle meraviglie, fulcro dell’effervescenza creativa della Maison. Sala dopo sala, sono stati svelati i temi e gli emblemi che costellano e plasmano la storia di Dior. I fiori, il mondo vegetale, il New Look, i savoir-faire degli Atelier hanno raccontato oltre settantacinque anni di creatività portati in scena in un allestimento suggestivo.

Incarnazione di questo dialogo sempre rinnovato tra moda e profumo, J’adore non ha mancato di sfoggiare le sue sfaccettature plurali: la sottile complessità del suo bouquet olfattivo, le sue sfumature ipnotiche e raggianti, il design voluttuoso del suo flacone e le sue muse dall’aura trionfante, che dal 1999 sono immancabilmente vestite con straordinari abiti d’alta moda dorati. Un’icona eterna, oggetto di incessanti reinterpretazioni. Come quella di Francis Kurkdjian, Direttore Creativo dei profumi Dior per Parfums Christian Dior, che si è cimentato in una rilettura inedita creando L’Or de J’adore, un profumo magnetico, interpretato e sublimato più che mai da una testimonial d’eccezione: Rihanna.

Celebrando e perpetuando brillantemente le sincere affinità che uniscono Dior e il mondo della creazione, questo viaggio nel tempo proseguiva con una serie di opere che guidavano passo passo i visitatori alla scoperta di composizioni di artisti provenienti da tutto il mondo, come i ritratti eseguiti con l’ausilio della scannografia di Katerina Jebb, un affresco digitale multisensoriale di Refik Anadol, le sculture di Jean-Michel Othoniel e di Johan Creten, un’installazione immersiva di Élise Morin, appositamente elaborata per l’evento e le opere di Lin Tianmiao e di Liu Jianhua, presentate in spazi dedicati.

Culture - News - Event Or De Dior Pekin
 / 
00:00
Culture - News - Event Or De Dior Pekin
 / 
00:00

Dando impulso a un’eccellenza virtuosa, l’oro firma anche le esclusive declinazioni della borsa Lady Dior immaginate da personalità internazionali, attraverso le diverse edizioni di Lady Dior As Seen By e di Dior Lady Art, di cui sono stati esposti alcuni modelli concepiti per il nono capitolo di quest’affascinante progetto.

Poiché il 2024 ha segnato il sessantesimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, e per ricordare i legami indissolubili tra Dior e questo Paese affascinante, una selezione di creazioni uniche firmate da diversi artisti cinesi – Bao Yang e Liu Wa, Chen Ke, Han Duyi, Liu Fujie, Wang Yuyang, Zhang Ding e Zheng Guogu – è stata esposta al fianco delle opere di Ai Jing, Hong Hao, Ma Qiusha e Shen Wei. Un esaltante tributo alla magnificenza dell’oro secondo Dior.

image-078-
image-171-