L’OR DE DIOR
DAL 2 AL 29 SETTEMBRE 2024, LA CITTÀ DI PECHINO HA ACCOLTO L’ESPOSIZIONE L’OR DE DIOR, RINNOVANDO I MOLTEPLICI LEGAMI CHE UNISCONO DIOR E LA CINA. RIVEDIAMO INSIEME QUEST’EVENTO DEDICATO A UNO DEI CODICI FONDANTI DELL’IDENTITÀ DI DIOR.
“Dior, un genio elegante dei nostri tempi, il cui nome magico combina la parola Dio e la parola oro” diceva Jean Cocteau. Iscritto nel cuore stesso del suo nome, l’oro è parte di Dior. Un simbolo prezioso, iridescente, meravigliosamente reinterpretato dal couturier e dai suoi successori, che si è rivelato in tutte le sue forme, espressioni e manifestazioni nell’affascinante retrospettiva allestita presso il Guardian Art Center di Pechino. |
Incarnazione di questo dialogo sempre rinnovato tra moda e profumo, J’adore non ha mancato di sfoggiare le sue sfaccettature plurali: la sottile complessità del suo bouquet olfattivo, le sue sfumature ipnotiche e raggianti, il design voluttuoso del suo flacone e le sue muse dall’aura trionfante, che dal 1999 sono immancabilmente vestite con straordinari abiti d’alta moda dorati. Un’icona eterna, oggetto di incessanti reinterpretazioni. Come quella di Francis Kurkdjian, Direttore Creativo dei profumi Dior per Parfums Christian Dior, che si è cimentato in una rilettura inedita creando L’Or de J’adore, un profumo magnetico, interpretato e sublimato più che mai da una testimonial d’eccezione: Rihanna. |
Dando impulso a un’eccellenza virtuosa, l’oro firma anche le esclusive declinazioni della borsa Lady Dior immaginate da personalità internazionali, attraverso le diverse edizioni di Lady Dior As Seen By e di Dior Lady Art, di cui sono stati esposti alcuni modelli concepiti per il nono capitolo di quest’affascinante progetto. |