Angela Suarez DIOR 20078

©Angela SUÁREZ

Blanca Li: Andalusia,
mi amor!

LA COREOGRAFA, REGISTA, BALLERINA E ATTRICE ANDALUSA BLANCA LI HA PORTATO UN PO’ DELLA SUA VISIONE RADICALE E CONTEMPORANEA DEL FLAMENCO NEL CUORE DELLA SFILATA DIOR CROCIERA 2023 DEDICATA A CARMEN AMAYA, IN ARTE “LA CAPITANA”, LEGGENDARIA FIGURA DI QUEST’ARTE. INTERVISTA DI MARIE LEFLEURIEL.

MARIE LEFLEURIEL: È originaria di Granada, vicino a Siviglia: quali emozioni ha provato collaborando alla sfilata Dior crociera 2023?

BLANCA LI: Sono profondamente spagnola, e soprattutto andalusa. Crescere a Granada mi ha dato una forte identità, una sensibilità per l’estetica radicata in una cultura meticcia che trova le sue origini nel susseguirsi di tutti quei periodi che hanno caratterizzato questa regione, dove le culture arabo-andaluse, ebraiche, spagnole e gitane si sono intrecciate tra loro. Il flamenco ha nutrito la mia infanzia e la mia adolescenza e, tuttora, nutre quotidianamente il mio senso della bellezza, della passione e dell’assoluto. Siviglia, capoluogo dell’Andalusia, è un luogo magico dove questi elementi vengono esaltati con una forza particolare, e dove ho sempre vissuto intense avventure artistiche. L’invito a realizzare una coreografia per una sfilata di moda dedicata alla cultura andalusa in Plaza de España, luogo imperdibile di questa città, con affermati musicisti, ballerini e ballerine, mi ha resa subito entusiasta. Le emozioni provate durante l’evento sono quelle del flamenco unito alla modernità, quel brivido che ti entra sotto pelle e non ti lascia più, ma in versione XXL.

_AG17909

©ALESSANDRO GAROFALO

 / 
00:00

©VIDEO PRODOTTO DA ALBA SOTORRA CINEMA PRODUCTIONS - DIOR RINGRAZIA LA FONDAZIONE FIDAS E IL PADIGLIONE FINLANDESE PER AVER OSPITATO LE NOSTRE PROVE MUSICALI

ML: Come ha concepito questa coreografia?

BL: Mi sono confrontata con Maria Grazia Chiuri per capire le sue intenzioni artistiche, il suo approccio alla collezione e che tipo di spettacolo desiderasse. Ho visitato la location insieme a lei e immaginato la scenografia: due solisti, due gruppi di ballerine ai lati, sui ponti. Poi è stato il mio linguaggio, che prende in prestito le gestualità del flamenco ed elementi contemporanei, che mi ha permesso di ideare, molto naturalmente, una partitura coreografica per il gruppo e per i solisti. Le musiche proposte dall’orchestra di Siviglia, diretta da Alberto Iglesias, hanno fatto letteralmente spiccare il volo alla coreografia, velocemente e con grande potenza.

Angela Suarez DIOR0085

©Angela SUÁREZ

ML: Maria Grazia Chiuri ammira molto il carattere delle donne spagnole: “Sono forti, ma anche belle e indipendenti”. Si riconosce in questa descrizione?

BL: Certo! Riconosco anche mia madre e i valori che mi ha trasmesso. Sapeva di essere molto bella e attraente, ma ci ha trasmesso soprattutto il suo coraggio di essere intraprendente, di trovare le risorse per offrire futuro e libertà ai suoi sette figli, in particolare alle figlie, non ponendo alcun limite, in un’epoca in cui questo non era così scontato. Mi ha sostenuta quando sono andata da sola a New York per intraprendere la carriera di ballerina e coreografa all’età di 17 anni: questo dimostra quanto fosse importante l’indipendenza delle sue figlie per lei! Quindi, sì, sono fiera di rappresentare questa libertà, questa forza, e di incarnare attraverso il mio lavoro la bellezza e l’indipendenza delle donne spagnole.

Angela Suarez DIOR 20078
_AG17909
Angela Suarez DIOR0085