UN OMAGGIO ALLA ROSA, REGINA DEI FIORI E SIMBOLO PREDILETTO DI CHRISTIAN DIOR. NASCE ROSE STAR, CHE INTRECCIA EREDITÀ E MODERNITÀ IN UNA FRAGRANZA MISTA, GENEROSA E SENSUALE: UNA NUOVA CREAZIONE A LUNGO ATTESA CHE ESALTERÀ LA COLLECTION PRIVÉE. CI RACCONTA LA SUA GENESI L’AUTORE, FRANCIS KURKDJIAN.
“CONIUGARE EREDITÀ E MODERNITÀ, MASCHILE E FEMMINILE: UN VENTAGLIO MERAVIGLIOSO E APPASSIONANTE DA ESPLORARE IN DIOR”.
MARIE AUDRAN: Rose Star fa riferimento a due simboli portafortuna di Dior… FRANCIS KURKDJIAN: Ho voluto sovrapporre le cinque punte della stella portafortuna di Monsieur Dior alle cinque sfaccettature della rosa centifolia, due codici Dior molto significativi: la stella, che ha cambiato e guidato il destino di Christian Dior fino alla creazione della sua maison di moda, nel 1946; e l’amore per le rose e i fiori, che egli coltivò per tutta la vita, dall’infanzia e dal roseto della madre Madeleine, a Granville, fino al campo di rose centifolia di La Colle Noire, nel sud della Francia, a pochi chilometri da Grasse. FK: È unica perché è Dior! Si distingue per la sua opulenza, la sua essenza vellutata ispirata alla corolla dei fiori, inconfondibilmente Dior, per la sua rotondità, al tempo stesso architettonica e sensuale, che si esprime in diversi modi: se capovolgiamo la corolla di una rosa, ritroviamo alcuni abiti Dior, come l’emblematico abito Junon disegnato da Christian Dior nel 1949, un capolavoro haute couture che non ha perso nulla della sua modernità. Quando si crea un profumo Dior, si attinge a un immaginario iconico e senza tempo, ricco di memoria. Fin dove spingersi nella citazione e nel richiamo al passato? Questa domanda è importante per evitare di cadere in una riproduzione letterale; adoro la storia, ma amo molto anche l’insolenza… FK: A differenza delle varietà di gelsomino, che hanno tutte un profumo relativamente definito, le rose offrono un’immensa varietà di note profumate; in profumeria, paradossalmente, se ne utilizzano solo due*; io, personalmente, ho scelto di non enfatizzare l’iconico accordo rosa-patchouli, ma piuttosto di esaltare questa rosa attraverso una sfumatura fruttata. |
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