| Les Jardins de la Couture sono il frutto di una conversazione immaginaria, un dialogo poetico, una nuova pagina della storia dell’alta gioielleria Dior. Questo meraviglioso capitolo, scritto da Victoire de Castellane, è raccontato in non meno di 170 pezzi esclusivi, tra cui tre orologi con dettagli segreti. La collezione più ricca e abbondante mai creata dalla Direttrice Artistica si declina in quattro storie. Galons Fleuris è il primo racconto di questo quartetto virtuoso, dove motivi floreali ornano collane, orecchini e bracciali evocando nastri preziosi. Le grandi protagoniste di Très cher Dior sono invece delle parure cangianti con incastonature in rilievo. Dal nome eloquente, Buissons Couture si costella di pietre preziose a comporre fiori elaborati. Mini-Milly, infine, rivisita il giardino di Christian Dior di Milly-la-Forêt, visto attraverso gli occhi di un bambino, e rivela dettagli in Technicolor con tonalità arricchite da smalto e paillette. A fare da sfondo allo splendore di questi modelli unici, il sontuoso eden di Villa Erba, del xix secolo, dove il brillante regista italiano Luchino Visconti trascorreva le sue estati2. Al calar della notte, l’esterno della villa si accende come per magia e le modelle, illuminate dai gioielli, scendono i maestosi scalini per raggiungere i giardini affacciati sulle acque del lago. | 1. Villa Erba fu un tempo un monastero, prima di essere acquistata dalla famiglia Visconti. | 2. Nel 1972, Luchino Visconti si ritirò in questo luogo dopo aver completato il suo capolavoro Ludwig. |
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